L’importanza di viaggiare da soli: quella volta che andai a Copenaghen e a Malmö

Ad inizio settembre per motivi lavorativi mi son ritrovato a tornare a Brussels, città in cui ho vissuto per quasi un anno durante il mio erasmus. Conoscendo oramai la città, sapevo benissimo che sfruttando la sua centralità, si possono trovare spesso e volentieri voli veramente low cost per mete interessanti. Mia fortuna è stata riuscire a trovare un volo a/r per Copenaghen a 10 euro, e che fai per dieci euro non te la vai a vedere la capitale danese? Quindi senza pensarci nemmeno troppo ho deciso di prender i biglietti e di non pianificare affatto la vacanza, solo una volta li avrei visto cosa fare e come muovermi. L’unico accorgimento preso è stato prender un hostel, trovato sull’ormai fidatissimo hostelworld. Io ho deciso di restare il più possibile centrale, prendendo lo Sleep in Heaven hostel, pagando 18 euro per una notte in una camerata da 16: si tratta di un classico hostel dal look hipster danese, tutto in legno, tutto molto ikea, tutto molto bello. Staff cordialissimo, colazione continentale e a partire dalle 17 aperitivo  2×1 su tutti i cocktail e le birre. Sempre da loro trovere mappe della città, un tour gratuito che vi mostra le attrazioni più importanti e un noleggio bici. Ma torniamo a noi, arrivato nella terra dei vichinghi, la prima cosa che ho fatto è stata cambiare i soldi, in quanto in danimarca non si usa l’euro ma la corona danese. Dovendo restare li meno di 48 ore ho deciso di cambiare solo 50 euro. L’aereoporto di Copenaghen rimane abbastanza distante dal centro della città, ma tramite una metro in meno di 25 minuti sarete in pieno centro. Adesso quando andrete a comprare il biglietto metro l’omino del desk vi consiglierà di comprare un’abbonamento, ecco voi rifiutate e comprate un biglietto singolo. Copenaghen è la classica città fatta a misura d’uomo, non avrete bisogno di prender mezzi pubblici, e se proprio vi dovete spostare molto vi consiglio di prender in affitto una bici, cosi da viver la città al meglio. Arrivato in centro città e fatto il check in in hostel, ho subito preso una cartina per veder cosa potessi fare in 34 ore. Beh, sapendo di dover restar cosi poco aimè ho dovuto scartare a malincuore tutti i musei, poichè avrebbero preso troppo tempo al mio breve soggiorno, ma se voi avete la possibilità di restare per più giorni vi consiglio vivamente di andare nei seguenti musei:

Statens Museum for Kunst, L’ingresso è libero ad eccezione di alcune mostre temporanee;

Nationalmuseet, L’ingresso al museo è completamente gratuito. La splendida galleria ripercorre le tappe salienti della storia dei danesi. Una cospicua parte è dedicata ai vichinghi, in cui sono esposti manufatti vichinghi e rinascimentali, reperti risalenti all’età della pietra e utensili dell’età del bronzo. La sala delle rune e la collezione di monete sono di pregevole valore;

Ny Carlsberg Glyptotek, situato nei pressi della stazione centrale.  La domenica l’ingresso è gratuito mentre il lunedì la galleria è chiusa al pubblico. Al suo interno, è possibile osservare una splendida collezione d’arte fondata nel 1888 da Carl Jacobsen;

Thorvaldsens Museum,  Il mercoledì l’ingresso è libero. L’edificio venne costruito nel 1837 per ospitare le opere di Thorvaldsens. Si tratta di uno degli edifici più particolari di Copenaghen poiché l’esterno è dipinto con fregi classici;

Un’altro consiglio che vi do è di perdervi per la città proprio come ho fatto io, dimenticate la cartina e smuovetevi alla ceca, cosi assaporerete la vera e proprio città. Sicuramente vi consiglio di fermarvi in uno dei tanti bar in cui potrete prender una sostanziosa colazione a dieci euro, con dolci tipici e bevande da nomi impronunciabili.

Per quanto riguarda la città vera e propria sicuramente vi consiglio di andare al porto principale della città, Lo Nyhavn, uno dei luoghi più caratteristici della città, seguendo il porto e camminando per meno di 3 km troverete la famossima statua della sirenetta, nulla di spettacolare, ma se siete li fateci un salto. Di grande bellezza sono i numerosi castelli sparsi in tutta la città, in cui potrete anche accedere pagando un biglietto che varia in base alla vostra età (giusto per dirvene qualcuno: Castello di Rosenborg, Rundetarn, Palazzo di Amalineborg, Palazzo di Christiansborg)

Per mancanza di tempo purtroppo non sono potuto andare ai Giardini di Tivoli, uno dei luna park più grandi d’Europa, e a Christiania , la piccola cittadina fondata dalla comunità Hippie, la patria dell’instagram. Avendo poco tempo a disposizione ho preferito raggiungere la ridente cittadina di Malmo in svezia, attraverso il ponte di Oresund, in meno di 25 minuti sarete li. Basta andare alla stazione centrale di Copenaghen e richiedere un biglietto a/r per Malmo. Il tutto vi costerà più o meno 170 corone danesi (su per giù una ventina di euro) ma ne vale la pena. Il treno è super veloce, c’è il free wifi che funziona da dio e ci son prese per ricaricare dappertutto, insomma un signor treno. Arrivato a Malmo ed avendo a disposizione meno di 6 ore per visitarla ho deciso anche questa volta di eliminare i vari e bellissimi musei per ragioni di tempo, ma anche qui, se avete possibilità di rimare almeno 2/3 giorni vi consiglio vivamente di  visitare:

Il castello di Malmohous ospita il Museo d’Arte (Malmö Konstmuseum), il Museo Civico (Stadsmuseum), il Museo di storia naturale e il Museo Marittimo e della Tecnologi

Moderna Museet, Museo di arte moderna che ospita diverse mostre molto interessanti, che cambiano durante l’anno. Da non perdere visto che è gratuito!

Architettura dal gusto nordico e minimalista, immensi spazi verdi in cui passeggiare e rilassarsi, un bellissimo lungomare pieno di locali in cui mangiare o bere qualcosa, la città di Malmo è un vero e proprio gioiellino che rappresenta la grande svezia.

Da non perdere assolutamente è la FIKA svedese. Non pensate subito male, fare fika in Svezia per la maggior parte delle persone si traduce nel prendere un caffè, tè o cioccolata, ovvero una qualsiasi bevanda calda e comunque non alcolica (fatta eccezione per il Glögg durante il periodo di Natale) e sorseggiarla degustando biscotti, snack, dolcetti e torte, come ad esempio la Kladdkaka, la Morotskaka, il Kanelbulle, il Wienerbröd o Muffins, giusto per citarne alcuni. Una tradizone stupenda e che vi consiglio caldamente di provare, in quanto i dolci sono una vera bontà ed i locali in cui consumare il tutto sono cosi caratteristici che ne rimarrete stregati.

Uno dei vantaggi del viaggiar soli è che potete fare quello che volete, vedere ciò che vi pare, ma soprattutto non dovete attender nessuno ne farvi aspettare, conoscerete moltissime persone che stan viaggiando sole, ed avrete modo di mettervi in gioco, cercando di sopravvivere tutti soli in una nuova città di cui praticamente conoscete quasi nulla.

 

 

5 pensieri su “L’importanza di viaggiare da soli: quella volta che andai a Copenaghen e a Malmö

  1. Copenhagen era già nella mia top ten da visitare, adesso è schizzata ai primissimi posti.
    (Hai veramente speso solo 50€ in due giorni? COME).

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  2. Appena tornata da Amsterdam con tre amiche e già con la voglia di ripartire, ma questa volta da sola.
    Mi hai dato un ottimo suggerimento per la mia prossima meta 🙂

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